Il progetto Erasmus: significato e sviluppo del programma europeo

Leggo su Cosmopolis un interessante intervento sul progetto Erasmus: “Il programma Erasmus: significati e sviluppi” di Luca Raffini e Luca Alteri.

Se andate di fretta saltate il paragrafo iniziale e andate direttamente alla sezione “L’Erasmus in Italia”, dove gli autori analizzano i flussi degli studenti in partenza e in arrivo dai paesi europei più grandi arrivando alla conclusione (prevedibile?) di un’Europa a due velocità: paesi centrali nella geografia dei flussi Erasmus (Francia, Germania e Spagna) e paesi periferici (Inghilterra e Italia).

In particolare l’Italia è il paese che ha il più forte squilibrio nell’invio e ricezione di studenti Erasmus e la nazione che perde rapidamente prestigio e “appeal” nei confronti dei giovani studenti europei. Il problema non è solo turistico, come sostengono – preoccupati – gli autori, ma antropologico: può l’Italia, storicamente in prima linea con Francia e Germania per la costruzione dell’UE, farsi superare dalla Spagna andando ad affiancare gli inglesi, i più euroscettici del vecchio continente?

Direi che è il caso di preoccuparsi. Facendo della facile ironia, ma veramente facile, oserei dire: rialzati università! Prima che sia troppo tardi.

++ Il programma Erasmus: significati e sviluppi su Cosmopolis ++

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