Storie, preistoria e ‘post-storia’ dell’Erasmus

Mancano pochi giorni all’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico. Ne approfitto per ricordare agli studenti universitari l’esistenza del progetto Erasmus (che una volta aveva come nome completo ‘Socrates-Erasmus’ e adesso, chiuso Socrates, dovrebbe rientrare nel nuovo LifeLongLearnig, sigla pomposa che racchiude tutti i programmi europei legati al mondo dell’istruzione).

Il modo migliore per farsi un’idea di che cos’è l’Erasmus è digitare ‘blog erasmus’ su google (o qualsiasi motore di ricerca): migliaia di sconosciuti raccontano in diretta la loro esperienza.

Se, invece, chiedete direttamente a chi è tornato dall’Erasmus, sarete inondati da commenti nostalgici e un po’ (ma anche tanto) deprimenti.

Gira in rete una canzone (che mi ha ricordato Proietti che scimiotta i cantanti francesi) di Martino Reggiani: Sul tetto del mondo. Mooolto nostalgica, consiglio la visione immediata di una puntata dei Simpson subito dopo per attenuare l’effetto lacrimuccia.

Tra i link presenti su Wikipedia segnalo l’intervista a Sofia Corradi, una delle ideatrici del progetto.

(Dis)Armatevi e partite!

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